mercoledì, settembre 26, 2007

Alberto Stasi

Quando in tv descrivono la folla di curiosi intorno ad un terribile fatto di cronaca la prima cosa che viene da pensare è che cosa mai ci sarà da curiosare!

E invece ad un attenta osservazione è facile capire perché la folla formi un cerchio intorno ad un omicidio.

Seduta sul divano mi dicono che una mia coetanea è stata brutalmente uccisa nella sua casa in una mattina di agosto, unico indagato il suo fidanzato.

Quindi?

Mi alzo dal divano e vado a vedere se quella scatola che ho in cucina mi propina telenovelas oppure queste cose accadono davvero, e allora mi metto a gridare fuori al tribunale, metto un fiore fuori casa della vittima e cose così, per essere sicura che quello sentito in tv non era una presa in giro.

No, è vero.

Solo che dalla stessa scatola mi fanno vedere dei telefilm americani che mi spiegano come sia facile trovare il colpevole di un delitto, per quanto perfetto possa apparire.

Non esiste il delitto perfetto perché non esiste l’uomo perfetto.

E quindi io cazzo che sono cresciuta a pane e telefilm dove nulla rimane irrisolto voglio lo stramaledetto assassino della mia coetanea di Garlasco, e non solo, voglio pure i particolari!

Non accetto la mezza notizia dell’arresto del suo fidanzato, correlata di foto di uno con gli occhi strabuzzati e malefici da omicida. (la foto dei giorni scorsi quando Alberto era solo indagato erano di un giovane triste e sconvolto…).

Sempre la tv mi sta dicendo che le prove che incastrano Alberto sarebbero delle macchie di sangue sui pedali di una bici che lui non ha dichiarato di aver usato, le sue dichiarazioni a proposito del colore del pigiama indossato dalla vittima…. E una marea di cazzate così.

Una bella mattina il mio ragazzo non mi risponde al telefono, vado a vedere se è diventato sordo e woilà lo trovo spiaccicato sul fondo delle scale in una pozza di sangue.

Mi arrestano e passo tutta la mia vita in prigione perché dichiaro e sottoscrivo che ho visto gli angeli della morte volare, che il sangue aveva lo stesso colore che avevo scelto per le pareti della camera da letto, che la suola delle mie scarpe non era sporca di sangue (ma i pedali della bicicletta che non ho usato si), dichiaro anche che la sera prima avevamo litigato per opinioni diverse sul modo di cucinare la carbonara (gli servo il movente)….. ed ecco che sono la colpevole, l’assassina dell’uomo che amo.

MA FUNZIONA COSI’!!!????

Se quel ragazzo ha ucciso la ragazza di cui era innamorato, se quel ragazzo che studiava , timido, riservato e serio, quel ragazzo che faceva parte della famiglia della vittima, quel ragazzo sul quale non si può avere dubbi sulla sua buona fede ha ucciso la sua ragazza io voglio sentire da quella scatola che ho in salotto che ci sono prove inconfutabili. E seppur lui continua ostinato a dichiararsi innocente , la tecnologia e la scienza di cui dispone la magistratura che indaga , dimostrano che è stato lui.

Poi se ci dicono il perché è anche meglio.

Se invece come sta accadendo, quel ragazzo è in prigione perché non hanno trovato nessun altro vuol dire che anche io posso finirci, ognuno di noi è un assassino feroce pronto a scagliarsi contro le persone che più ama, farle a pezzi facendo schizzare il loro sangue ovunque e vederle esalare l’ultimo respiro in un terribile grido di dolore rimanendo impassibili, solo che non lo abbiamo fatto ancora.

4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

DIO. Ma l'hanno arrestato sul serio? Belle riflessioni. Dovresti scrivere piu' spesso.

mercoledì, 03 ottobre, 2007  
Blogger Harald ha detto...

secondo me, la gente guarda troppa televisione!!

domenica, 07 ottobre, 2007  
Blogger teresa ha detto...

si me compresa evidentemente....

martedì, 09 ottobre, 2007  
Blogger IRON ha detto...

consigli per i pornoacquisto

domenica, 21 ottobre, 2007  

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